Siamo davanti ad un grande virtuoso. Non cè dubbio. Quando poi si scopre che Yuri Medianik è anche un violinista di grido, allora si rimane davvero stupefatti, davanti ad un talento di tal genere. Dal punto di vista fisarmonicistico, Medianik è un prodotto del più importante fabbrica di strumentisti a mantice della Russia: lIstituto Gnessin, e in particolare la classe di Semionov. Ha due mani da far spavento (in particolare la sinistra): ascoltate Daquin o Paganini-pò198Liszt per credere; suona Scarlatti con una leggerezza di tocco e con una chiarezza non facili da trovare; esegue due composizioni del suo insegnante (Capriccio n. 1 e Guelder Rose) in modo impeccabile. La nitidezza è uno dei punti di forza del suo modo di suonare. Posso dare a lui la colpa se a me non piace affatto il suo Couperin e non suonerei mai Rachmaninov alla fisarmonica, con tutti i fisarmonicisti russi che lo hanno fatto prima di lui e p! eggio di lui? No, non se ne può fare una colpa. Un autore che Yuri ha inquadrato musicalmente davvero bene è Astor Piazzolla. Lo si percepisce sia con lultima track del CD Images of Three Centuries sia in tutte le 13 di Resurrection of Angel. Per prima cosa perché non suona Piazzolla da solo: questo è un grandissimo merito. In molti anche nomi eccellenti non hanno resistito alla tentazione di suonare i Libertango o gli Escualo o qualche Milonga in solo perdendosi per strada note, accenti e soprattutto il groove del Nuevo Tango scritto in originale per quartetto o formazioni anche più ampie. Un altro merito è quello di scegliere bene i suoi colleghi, generalmente tutti molto giovani; una figura in particolare emerge chiaramente nel disco su Piazzolla ed è quella di Makhail Khokhlov, direttore, arrangiatore e pianista. Oltre ad un approccio sempre corretto rispetto a questo genere musicale, ad egli vanno riconosciuti i meriti di buoni arrangiamenti (impreziositi anche! da un sapiente sfruttamento del vibrafono) e di aver appositamente creato i quattro arrangiamenti per fisarmonica e orchestra darchi delle Stagioni porteñe. Il modo di suonare il bajan di Medianik non fa assolutamente sentire la mancanza del bandoneon: fedele alla partitura, non vuol strafare, interpreta con passione le melodie lente cantandole a meraviglia, agile e spigliato e grintoso quando cè da esserlo. Un musicista tra musicisti. Personalmente, non so se questi siano i primi due dischi di Yuri, ma se lo sono, si può proprio dire che ha iniziato da un livello molto molto elevato. Purchase CD "Images of Three Centuries" (solo accordion) online. This CD is available on the Yuri Medianik site on MusicForAccordion.com - high security eCommerce site run by WorldPay.com, part of The Royal Bank of Scotland Group |