Frédéric
Schlick viaggia sempre ad alti livelli. E lo fa anche in questo
album intitolato New Days Horizon che lo vede affiancato
da Ekaterina Nikolova (vibrafono), Jim Grandcamp (chitarra), Davide Petrocca
(contrabbasso) e Didier Hoffmann (batteria). Appare scontato affermare che
i due strumenti che maggiormente colorano questo disco siano
principalmente la fisarmonica (espertissima di Frédérick,
che fa pesare il suo mestiere anche quando passa alle fasi di
armonizzazione e tappeto) ed il vibrafono della russa Ekaterina.
Questo strumento conferisce proprio una veste diversa al suono
della band, che è comunque impostato in modo molto soft e delicato.
La presenza così frequente di unisoni tra la fisarmonica ed il vibrafono
è in effetti una scelta vincente che in passato è stata
propria dellArt Van Damme sound che Schlick ripropone
con un po di charme europeo. Infatti un poco di Francia
si sente, eccome non si dimentichi lammirazione che Schlick
ha per Toots Thielemans.
Tanti complimenti agli esecutori, al produttore BARVIN ed
anche a Françis Courvreux che ha scritto le note del booklet, di
cui è sembrata un po eccessiva laffermazione che Schlick
sia lunico fisarmonicista-jazz in Europa eccezion fatta per quelli
del genere Neo Swing Musette
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