Accordions Worldwide Celebrity Interview of Beniamino Bugiolacchi
Celebrity Interviews

Beniamino Bugiolacchi
Castelfidardo, Italy, 12 April 1999
Moderator: Wallace Liggett

Q. Lei è stato uno dei fondatori nel 1981 del "Museo Internazionale della Fisarmonica" di Castelfidardo. Di chi è stata l'idea di aprire questo museo e come si è trovato coinvolto?
A. L'idea di realizzare il Museo della Fisarmonica è nata nel 1963 in occasione del centenario della fondazione della fisarmonica italiana. Ero nel comitato promotore del centenario ed ho lanciato l'idea in quel contesto.

Q. La prego di descrivere i passi e le autorizzazioni che occorrono, dal momento in cui è nata l'idea fino all'apertura del museo.
A. Per le autorizzazioni sono stato facilitato in quanto facendo parte della Amministrazione comunale di Castelfidardo come assessore alla cultura, sono riuscito a coinvolgere l'intera amministrazione e la pro-loco (presidente Vincenzo Canali). Abbiamo scelto i locali nel palazzo comunale ed abbiamo ottenuto facilmente le autorizzazioni Sia dalle Regione Marche sia dal Ministero della Cultura. Per il reperimento dei materiali da esporre abbiamo avuto L'aiuto della RAI che ci ha permesso di partecipare alla più popolare trasmissione televisiva del 1963 (PORTOBELLO) e con Vincenzo Canali e Gervasio Marcosignori lanciammo un appello affinchè i cittadini donassero al nuovo Museo qualche vecchia fisarmonica. Spettatori di quella trasmissione furono 18 milioni. Dopo tre giorni arrivarono in dono 87 fisarmoniche.

Q. Ha avuto dei problemi nel raccogliere le informazioni storiche e gli strumenti?
A. Sono stato sempre appassionato di storia locale e raccogliere dati, statistiche, notizie è sempre stato un mio hobby.

Q. Ci parli della costruzione e della mostra. In che modo è stata organizzata la mostra?
A. In tre mesi i tecnici del comune hanno trasformato i locali cinquecenteschi che avevamo scelto in una sala mostra di 250 mq. Tutti i materiali donati ed acquistati sono stati collocati cronologicamente in 40 vetrine.

Q. Esistono delle pubblicazioni circa il museo che siano acquistabili dai lettori? In caso affermativo ci prego di indicarci a chi i nostri lettori si dovranno rivolgere.
A. Nel Museo sono distribuite 3 pubblicazioni: L'AFFASCINANTE STORIA DELLA FISARMONICA (non in vendita e autore Beniamino Bugiolacchi) CASTELFIDARDO E LA FISARMONICA (di Z.Frati, M.Moroni e B:Bugiolacchi) da richiedere alla Amministrazione Comunale.

Q. Quando e perché ha iniziato a produrre accessori per la fisarmonica?
A. La produzione degli accessori per fisarmonica ha avuto inizio nel 1946 per opera di mio padre Gilberto ( anche Se mio nonno Colombo aveva una attività nella pelletteria dal 1904).

Q. Lei produce tracolle per fisarmonica. Può descriverci il processo di produzione delle sue tracolle?
A. Il processo della lavorazione delle tracolle inizia dal taglio a mano o con delle macchine elettroniche del cuoio, della gomma, della pelle o di materiali sintetici i quali vengono assemblati manualmente con Adesivi e cuciti con macchine industriali. La rifinitura finale consiste nell'applicare le cinghiette terminali Con la massima cura 8sono queste cinghiette che sopportano il peso della fisarmonica).

Q. Come può un compratore capire la differenza tra un prodotto di alta qualità e una tracolla per fisa economica?
A. Dai materiali. Il cuoio (piegandolo) non deve screpolare. Il velluto o il materiale sintetico di imbottitura Non deve stingere o perdere la brillantezza.

Q. Sono utilizzati molti tipi di materiale nella produzione di tracolle. Quali materiali utilizza e perché?
A. I materiali sono: cuoio, cartone, velluto, pelle, imitazione pelle, parti metalliche in ferro nichel.

Q. Quale tipo di tracolla è più utilizzata e perché?
A. Il nostro modello 306/a è molto venduto in quanto di larghezza 8 cm. Si adatta bene alla spalla ed ha una imbottitura atta ad alleviare il peso della fisarmonica.

Q. Lo strappino è un altro dei suoi prodotti. Qual è lo strappino più utilizzato?
A. Il mod. 134 perché è molto facile da usare.

Q. Le borse per fisarmonica hanno aumentato la loro popolarità negli ultimi anni. Perché crede che sia successo? Qual è la borsa per fisa più popolare e che tipo di materiali preferisce utilizzare nella produzione?
A. Le borse di mia ideazione sono molto leggere e robuste nello stesso tempo. Possono essere trasportate anche a mo' di zaino e possono essere portate in aereo come bagaglio a mano. Il modello più apprezzato è il 506 del catalogo.

Q. La prego di descrivere i vari tipi di cuscinetti che lei produce o ogni cosa che Lei crede interessante riguardo ai materiali e alla processo di produzione?
A. I cuscinetti o back pad possono essere realizzati in nylon, velluto o stoffa.

Q. Quali sono i particolari che un compratore deve notare per capire se si tratti di un cuscinetto di alta o bassa qualità?
A. La rifinitura della cucitura e la qualità delle parti metalliche.

Q. Lei produce qualche articolo che crede "unico"?
A. Ho lanciato sul mercato un tipo di tracolla (342 di catalogo) adatto agli strumenti folk.

Q. La prego di descrivere la Sua fabbrica. (E' possibile avere qualche foto via e-mail).
A. Laboratorio sito nel centro storico di Castelfidardo. Area di mq 270. Attrezzatura composta da pressa elettronica, 8 macchine da cucire, macchine per tagliare la pelle, forbici elettriche ecc. Attualmente vi lavorano 6 collaboratori.

Q. Può descriverci qualche episodio divertente che le è accaduto sul lavoro?
A. Ci sono molti episodi divertenti. Nel 1981 ad esempio in occasione della visita del ministro del Lavoro On. Foschi per dimostrare che la produzione era a pieno ritmo ed il numero del collaboratori era superiore a quello normale, avevo preso tutti i parenti possibili e qualche passante con il risultato che le capacità lavorative degli ultimi arrivati erano talmente scarse da risultare anche comiche.

Q. Che piani ha per il futuro riguardo al Suo lavoro?
A. Dopo la specializzazione nelle tracolle per fisarmonica vorrei affermarmi definitivamente anche nel settore degli accessori per chitarra.

Q. Lei è stato coinvolto nell'organizzazione del Premio Internazionale di Fisarmonica, di C.fidardo. Ci dica come è iniziato e come si è svolto questo evento per la prima volta.
A. Effettivamente il primo concorso di fisarmonica a Castelfidardo venne organizzato nel 1964 da Bio Boccosi ed io, allora segretario della Pro-Loco venni coinvolto. Il salto da Nazionale ad Internazionale avvenne nel 1987 ed in considerazione delle mie amicizie e conoscenze in tutto il mondo di personaggi del mondo della fisarmocica ed anche perché per circa venti anni ho organizzato per questo strumento numerosissimi eventi in tutta Italia, sono stato incaricato dalla Amministrazione Comunale di dirigere artisticamente il Premio Città di Castelfidardo. In pratica sono stato direttore artistico e presentatore del Premio fino al 1992.

Q. Può descrivere dettagliatamente l'evento?
A. Descrivere al giorno d'oggi l'evento mi rimane difficile anche perché sono diversi anni che non me ne occupo direttamente. Occorrerebbe rivolgere la domanda all'attuale direttore PAOLO PICCHIO.

Q. Quando questo evento è diventato un evento internazionale ed un festival? Come è accaduto?
A. Nel 1987 Vincenzo Canali ed io ci siamo resi conto che l'evento poteva diventare internazionale quando abbiamo avuto la sensazione che gli altri concorsi sparsi nel mondo erano tutti uguali e venivano organizzati in luoghi dove la fisarmonica non era molto apprezzata.

Q. Chi ha iniziato ad organizzare la ricerca degli sponsor di questo evento della Città di Castelfidardo? Quanto è stato importante?
A. La ricerca degli sponsor per Castelfidardo è molto facilitata in quanto nel nostro territorio esistono circa 40 aziende di produzione ed altrettante operano negli accessori e nella produzione di altri strumenti musicali.

Q. Ci sono diverse competizioni internazionali per solisti. Pensa che questo possa essere un vantaggio per lo sviluppo della fisarmonica, o pensa che sarebbe meglio avere delle collaborazioni più strette tra gli organizzatori delle diverse competizioni?
A. La fisarmonica deve adeguarsi ai tempi. I concorsi per solo solisti sono superati e possono danneggiare l'immagine dello strumento. L'accordion è uno strumento musicale che ha pari dignità con tutti gli altri strumenti e deve suonare insieme agli altri strumenti. E poi…. Nell'era dell'immagine TV e telematica il "solista" suscita poco interesse. Per focalizzare questa nuova realtà occorrerebbe promuovere un meeting a livello internazionale che coinvolga studiosi, appassionati, distributori, dettaglianti, musicisti, insegnanti, ecc. Noi in Italia lo faremo nel mese di maggio a Rimini. La collaborazione di tutti si rende indispensabile.

Q. Ci sono state molte critiche dai maggiori conoscitori della fisarmonica riguardo alle valutazioni delle competizioni. Quali pensa che siano i maggiori benefici? Che cosa crede che sia negativo?
A. Purtroppo nelle valutazioni delle competizioni a volte prevalgono interessi commerciali.

Q. Riguardo all'evento che si è svolto nel 1998, sono stati fatti commenti riguardo alla fortuna di ammessi provenienti dall'Europa dell'ovest. Ci sono stati dei cambiamenti per incoraggiare una maggiore partecipazione di musicisti dell'ovest-Europa per l'anno prossimo?
A. Sulla edizione del "Premio" 98 sono stato alquanto critico. Gli organizzatori debbono (pena il decadimento della Manifestazione) coinvolgere realtà di altre nazioni.

Q. Come vede il futuro di questo evento?
A. Il futuro può essere roseo se l'organizzazione si adeguerà alle richieste che le tecnologie e le tendenze musicali propongono per il 2000. .

Q. Nel 1983 lei ha organizzato una convention nazionale per promuovere lo studio della fisarmonica nei conservatori. Ci parli dei retroscena di questa convention e dei risultati raggiunti.
A. Nel 1983 avevamo l'esigenza di "culturalizzare" la fisarmonica. Organizzammo a Roma un meeting con la partecipazione di 15 direttori di conservatorio e del Ministro della Pubblica Istruzione. Risultato: la fisarmonica è entrata nel conservatori italiani (in 8) e forse oggi si è culturalizzata troppo.

Q. Ci parli del suo lavoro nell'associazione che promuove la produzione di fisarmoniche in Italia. Da quanto tempo è coinvolto?
A. Sono due anni che sono stato nominato Presidente nazionale degli artigiani (Confartigianato) costruttori di strumenti musicali: non promuoviamo solo la fisarmonica, ma tutti gli strumenti musicali.

Q. Quali sono i piani principali dell'organizzazione?
A. Promuovere la musica..

Q. Ha avuto qualche esperienza divertente nel ruolo di rappresentante dell'associazione?
A. Divertenti no.Importanti si: come incontri con personaggi del mondo musicale come Abbado, Bocelli, Accardo, Berio ecc.

Q. Ha qualche familiare coinvolto o interessato alla sua attività lavorativa?
A. Si, un nipote Carlo che si interessa della produzione e mia figlia Patrizia che si occupa dei rapporti con clienti ed amici esteri.

Q. 32) Oltre alla musica, quali sono i suoi interessi e hobbies?
A. Sono un collezionista: raccolgo tutto, cartoline musicali, francobolli, medaglie, dischi d'epoca ecc.

Q. Quale crede che sia la Sua conquista più importante?
A. Aver creato il Museo della Fisarmonica che oggi è un punto di riferimento culturale e turistico per Castelfidardo.
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