Title: |
J.S. BACH, “I quaderni”
| Artist: |
Riccardo Centazzo |
Supplied
by: |
Artist |
Review
date: |
18 Luglio 2008 |
Tracks: |
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J.S. BACH, “I quaderni” - Riccardo Centazzo
Questa volta presentiamo un lavoro discografico – su doppio CD – dedicato alla “musica didattica” per strumenti a tastiera del sommo J.S. Bach, musica eseguita magistralmente da Riccardo Centazzo alla fisarmonica classica. Si può ben dire che si tratta di una “rarità” nell’attuale panorama discografico internazionale, non solo riferendosi al settore fisarmonicistico (dove peraltro i dischi monografici sono sempre stati piuttosto rari!).
Il lavoro si intitola significativamente “I quaderni” e comprende quattro celebri raccolte, composte dal genio tedesco durante la sua feconda permanenza a Köthen (per la precisione dal 1720 al 1722), ovvero: il Quaderno di Anna Magdalena, il Quaderno di Wilhelm Friedemann, le 15 Invenzioni a due voci e le 15 Sinfonie a tre voci. In passato (anche recentemente) diversi fisarmonicisti avevano già registrato integralmente le Invenzioni a due e tre voci… mi risulta però che sia la prima volta che un fisarmonicista abbia deciso di “cristallizzare” la propria interpretazione degli altri due “quaderni” sopra citati (aggiungendo così altre 38 tracce, ossia il primo dei due CD).
Ascoltando con attenzione queste “piccole gemme” – la cui definizione di “musica didattica” (quando siamo a questi livelli!) non fa altro che aumentarne il valore artistico-musicale – si percepisce nettamente tutto il lungo lavoro, tecnico e soprattutto di ricerca interpretativa, svolto dal fisarmonicista. In effetti si può apprezzare, oltre alla pulizia tecnico-manuale e la chiarezza del suono – sempre appropriato –, un pertinente approccio stilistico, chiaramente avvertibile ad esempio nell’esecuzione accurata dei vari abbellimenti, così come nello stacco dei tempi e nel fraseggio.
Stiamo parlando quindi di un interprete che unisce alla completa padronanza del proprio strumento, una conoscenza approfondita della “prassi esecutiva” barocca; e questo grazie anche ai tanti anni di studio con diversi ed autorevoli Maestri, di varie discipline musicali. Un musicista che ci conferma, ancora una volta, che il termine “fisarmonica classica” oggi non sia più una semplice “etichetta”… magari da snobbare con superficialità.
In conclusione, questo è un doppio CD che rappresenta “una lezione”: di tecnica strumentale, di cultura (tra l’altro davvero esaurienti le note esplicative nel booklet, dello stesso Centazzo) e di “buon gusto”… un lavoro che consigliamo sicuramente a studenti, professionisti ed in genere a tutti gli “amatori”, fisarmonicisti e non solo!
Recensioni CD - Alessandro Mugnoz
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